Dopo che avrete letto le vicissitudini che hanno radunato più generazioni della contrada di Castelletto a difesa della loro chiesa, sarà molto più semplice sostenere e capire come S. Lorenzo sia ormai un simbolo che appartiene indissolubilmente a quella comunità.
Intendiamo evidenziare attraverso la ricostruzione dei fatti come intorno a S. Lorenzo si è nel tempo aggregata una volontà sociale di tutela di questa chiesa che ormai appartiene alla memoria della comunità. Per quanto poi la memoria risulti non sempre chiara rispetto ai fatti storici che l’hanno determinata, il risultato è comunque uno stretto legame fra la comunità di Castelletto e S. Lorenzo che non possono essere letti e compresi separatamente. In realtà se questo ragionamento vale un po’ per tutte le chiese e le comunità che in queste si riconoscono, per S. Lorenzo e Castelletto la situazione è stata amplificata dalla storia che l’ha vista incredibilmente e contemporaneamente parrocchiale (la principale chiesa con tutti gli onori, in cui la comunità di Suisio si ritrovava e cresceva) oppure chiesa da demolire (una chiesa da radere al suolo e dimenticare al fine di un’eventuale uso dei materiali per la nuova parrocchiale di Suisio).
Dimostrazione ulteriore della volontà di Castelletto di non perdere S. Lorenzo l’abbiamo vista in questi ultimi anni attraverso il suo progressivo, mirato e caparbio recupero da uno stato di rischioso abbandono in cui era caduta. La sua ultima sistemazione fatta in gran parte di si è conclusa nel vicino 1991. Questa volontà di mantenimento e valorizzazione è da sempre fortemente radicata nella comunità, noi siamo convinti appartenga ad una memoria storica che è opportuno richiamare e riportare alla luce.
Se dobbiamo far affidamento alle carte che ad oggi conosciamo, la chiesa di S. Lorenzo si trova citata in atti a partire dal 1299. Nelle stesse note, le notizie dell’antica chiesa di S. Andrea si trovano a partire dal 16 maggio 1346, quando risulta retta da un certo “Donatus de Muzzo” (Ricordiamo brevemente che quando parliamo di S. Andrea ci riferiamo all’antica sede situata nell’attuale via 4 novembre all’altezza del numero civico 18 da cui oggi è difficile scorgere e intuire l’antica costruzione, ma vi è ancora traccia di un affresco). Se invece dobbiamo far affidamento alle ipotesi storiche è probabile che la chiesa di S. Lorenzo possa essere considerata come la prima costruzione sacra a Suisio, antecedente anche S. Giuliano che troviamo già citata nel 1169. In effetti Castelletto è stato sede di insediamenti di culto a partire dall’ epoca romana, tanto da poter essere considerato a buon titolo il primo insediamento di culto dell’intera isola bergamasca.
La nuova Chiesa fu definitivamente consacrata a Sant’Andrea Apostolo il 3 dicembre 1871 dal Vescovo di Como Pietro Carsana.